Voice Care®: un “Holter vocale” per il monitoraggio dei professionisti della voce

Il crescente interesse per la tutela della voce e nuove norme riguardanti il riconoscimento di disfonie quali malattie professionali richiedono metodiche di screening in grado di individuare i soggetti a rischio di disfonia e strumenti per effettuare in maniera non invasiva il monitoraggio della qualità della voce nel tempo. Il Politecnico di Torino, in collaborazione con S.C. ORL 2 U. dell’Università di Torino e la PR.O.VOICE srl, start-up incubata in I3P del Politecnico di Torino, ha progettato e sta validando un’apparecchiatura indossabile, detta Voice Care®, che consente il monitoraggio dell’attività vocale per i professionisti della voce. Consta di una versione “Light”, a basso costo, costituita da una app da installare su un comune smartphone con un microfono a contatto da fissare alla base del collo, ed una versione “Pro”, composta da un dispositivo dedicato, rivolta ai professionisti ed in grado di effettuare analisi più complete. Voice Care® monitora parametri vocali connessi all’intensità, all’intonazione e al carico vocale, e oltre ai parametri classici valuta in tempo reale lo Smoothed Cepstral Peak Prominence (CPPS), il nuovo parametro di analisi vocale considerato il più promettente fattore predittivo di disfonia e della sua gravità. Le analisi effettuate utilizzano le distribuzioni di occorrenze di tali parametri al fine di ottenere maggiori e più affidabili informazioni sulle caratteristiche vocali del campione in esame. L’apparecchiatura consente di scaricare e salvare i dati su sito web dedicato per ulteriori elaborazioni, confronti nel tempo o condivisione con l’eventuale curante o riabilitatore. In base agli esiti del monitoraggio vocale vengono fornite indicazione preventive, educative e/o rieducative. Gli autori hanno effettuato recentemente uno studio longitudinale su insegnanti di scuola secondaria, monitorati all’inizio e alla fine dell’anno scolastico in due edifici diversi per contesto urbano, tipologia costruttiva e caratteristiche acustiche. Sono stati inoltre distribuiti ai docenti e agli alunni dei questionari per la valutazione della qualità acustica percepita. Uno studio su 46 soggetti volontari (27 pazienti disfonici e 19 costituenti il gruppo di controllo) ha consentito la validazione dello strumento. Per ogni soggetto è stato seguito un protocollo comprensivo di laringostroboscopia, valutazione percettiva della voce (GIRBAS), acquisizione simultanea di un campione vocale sia da microfono in aria che dal microfono a contatto del Voice Care®, e questionario sulla percezione soggettiva della voce (PAPV). In particolare è stata evidenziata l’alta correlazione delle distribuzioni di occorrenze del CPPS con la presenza di patologie vocali, sia nel parlato continuo che nella vocale